mercoledì 26 febbraio 2020

OPERAZIONE PAPERCLIP

La serie "Hunters" trae ispirazione dalla realtà: l’Operazione "Graffetta" importò negli stati Uniti circa 2.000 ex-nazisti per sottrarre all’URSS i progressi scientifici compiuti dalla Germania nazista... 


L'autore della serie, David Weil, ha spiegato che l’idea gli è venuta ascoltando i racconti di sua nonna, ebrea
Tra gli anni ‘50 e gli anni ’90 si è svolta una segreta caccia all’uomo che ha portato alla luce moltissimi ufficiali hitleriani, riparati soprattutto in Sudamerica, aiutati anche da una misteriosa rete di preti cattolici italiani, che ha anche ispirato il thriller di John Forsyth: Operazione Odessa da cui è stto tratto il film The Odessa File (Dossier Odessa).



Negli anni dell'immediato dopoguerra in Italia, Francia e Belgio, soldati di religione ebraica che avevano combattuto al fianco degli inglesi si unirono per formare una rete segreta in seguito denominata Nakam (Vendicatori). I Nakam cominciarono a dare la caccia agli ex-nazisti facendosi giustizia da sé. Si ritiene che oltre 1.000 ufficiali nazisti siano stati giustiziati in giro per il mondo: dall’Egitto al Canada, passando per la Spagna del dittatore Franco e l’Argentina di Peron. La loro azione durò finché il Mossad cominciò a mandare a processo gli ex-nazisti per crimini di guerra. Celebre fu quello che ebbe all’inizio degli anni 60 ad Adolf Eichmann, che furapito dal Mossad in Argentina con un'operazione passata alla storia (ben raccontata dal film di Netflix Operation Finale)

Quello al «contabile dello sterminio» fu il primo processo per crimini contro l'umanità a svolgersi in Israele e attirò giornalisti da tutto il mondo. A consegnarlo alla storia fu il libro importante La banalità del male di Hannah Arendt.  

Il più noto cacciatore di nazisti è Simon Wiesenthal, sopravvissuto ai campi di concentramento, che fino alla sua morte nel 2005 all'età di 96 anni, ha lavorato instancabilmente per assicurare gli ex-nazisti alla giustizia. Nel 1960, quando gli agenti del Mossad catturarono Eichmann, Wiesenthal aprì il Jewish Documentation Center di Vienna dove, raccogliendo avvistamenti e contributi da una rete mondiale di simpatizzanti, attivisti per i diritti umani e persino ex nazisti, si mise sulle tracce di 90.000 persone citate nei fascicoli dei crimini di guerra tedeschi. Tra i suoi più grandi successi ci furono la cattura di Franz Stangl, comandante del campo di sterminio di Sobibor, di Karl Silberbauer, ufficiale della Gestapo che arrestò Anna Frank, e Hermine Braunsteiner-Ryan, una guardia del famigerato campo di concentramento di Majdanek, che ha ispirato il personaggio di Kate Winslet nel film The Reader (A Voce Alta).  

I cacciatori di nazisti europei più noti e più audaci sono stati senz'altro Serge e Beate Klarsfeld a cui si deve la cattura di alcuni tra i più noti criminali di guerra nazisti come il «Macellaio di Lione», Klaus Barbie in Bolivia, dove pare avesse contribuito anche all’omicidio di Che Guevara. Serge Klarsfeld è un ebreo francese che aveva vissuto in prima persona gli orrori dell'Olocausto. 
La carriera di cacciatori della coppia è stata motivata dalla consapevolezza, durante gli anni '60, che gli ex nazisti stavano conducendo una vita rispettabile nella società tedesca come giudici, politici e uomini d'affari. La loro indignazione raggiunse l'apice nel 1966 quando l'ex propagandista nazista Kurt Kiesinger fu eletto cancelliere in  Germania. Beate raccolse un dossier sulle attività di guerra di Kiesinger e lo presentò alla stampa francese e tedesca, ma non si fermò qui. Nel 1968, si fece largo tra la folla per avvicinarsi a lui e lo schiaffeggiò pubblicamente. Per questo venne processata, ma lei e Serge riuscirono sapientemente a trasformare il processo in un processo a Kiesinger. Con la stessa perseveranza la coppia ha inseguito e perseguito gli ex nazisti accampati in Sud America, dove spesso davano man forte ai regimi fascisti come quello di Pinochet in Cile. Nessuno ha fatto di più di loro per costringere la Francia ad affrontare il suo passato collaborazionista e consegnare alla giustizia i criminali di guerra.  

L’Operazione Paperclip (“graffetta”) ebbe inizio nel novembre 1945:  consistette nell’importazione di 2.000 ex-nazisti, fra scienziati tedeschi e loro familiari, tra il 1945 ed i primi anni settanta. L’obiettivo era sottrarre all’URSS durante la guerra fredda l’acquisizione dei progressi scientifici compiuti dalla Germania nazista.

Il Presidente Truman autorizzò l’operazione. Il servizio creato appositamente per gestire l’operazione il (Joint Intelligence Objectives Agency, JIOA) branca del JIC Joint Intelligence Committee ritoccò i curricula degli scienziati per permetterne il reclutamento. Le nuove identità degli scienziati venivano allegate ai fascicoli con delle graffette, da cui il nome dell’operazione.
Il servizio segreto americano, sceso in gara con gli inglesi, i francesi e i russi per i cosidetti “risarcimenti intellettuali”, riuscì ad accaparrarsi ben seicentoquarantadue scienziati tedeschi. Il Programma che ne scaturì, con il nome in codice di Operazione Paperclip, terminò solo quando Wernher von Braun e i suoi collaboratori mandarono in orbita il primo satellite americano: l’Explorer I.

Reinhard Gehlen è uno tra i personaggi piu’ famosi; generale dell’esercito tedesco, capo dei servizi di Intelligence sul fronte orientale; reclutato dalle forze armate degli Stati Uniti d’America al fine di organizzare una rete di spionaggio contro i Russi.
Gehlen era a capo, fino alla fine degli anni Sessanta, dei servizi di informazione della Germania Ovest; la sua organizzazione, chiamata Gehlen Org, si sarebbe occupata di canalizzare le informazioni riguardanti le nazioni allora aderenti al Patto di Varsavia ad uso della NATO. Altro obiettivo prioritario era quello di svolgere compiti di infiltrazione nei paesi della Cortina di Ferro, al fine di fomentare e sostenere i movimenti di rivolta che si opponevano al regime sovietico. 

Una delle operazioni più nota fu quella chiamata “Operation Sunrise”, che introdusse circa 5.000 agenti nel blocco Sovietico.

Il reparto di Gehlen, che lavorò in America in stretta collaborazione con la CIA, divenne ben presto un rifugio per centinaia di ex criminali di guerra nazisti, mantenendo un ruolo di primo piano nella fuga di molti altri criminali alla volta del Sud America e tirando le fila della famosa organizzazione ODESSA.
Gehlen iniziò a reclutare i migliori veterani della Gestapo e le “menti” che avevano organizzato l’apparato centrale dell’Olocausto.



Tra questi: Alois Brunner, superiore di Adolf Eichmann, il maggiore delle SS Emil Augsburg e il capitano della Gestapo Klaus Barbie, meglio noto come il Macellaio di Lione.
L’infiltrazione di criminali nazisti nella CIA ha provocato disastrose conseguenze a tutti i livelli: centinaia di carnefici riuscirono a fuggire all’estero, uomini del Terzo Reich assunti alla carica di Consiglieri di Sicurezza posero solide basi in Medio Oriente e America Latina, lo stesso Barbie aiutò parecchi militari nazisti e protesse il commercio di cocaina tra il 1970 e il 1980.
L’Organizzazione Gehlen rimase a stretto servizio della CIA fino al primo aprile 1956, periodo nel quale si trasferì interamente nel BND, (Bundesnachrichtendienst, Servizio Federale Informazioni); questo organismo rappresenta oggi il servizio segreto federale tedesco, con sede nei pressi di Monaco e riferimento all’Ufficio Federale del Cancelliere.
Il BND agisce sotto la supervisione della Commissione parlamentare di controllo per i servizi segreti.

Original Story: Operazione Paperclip: L’elite del Reich sotto protezione USA


La base militare ultra-segreta di Edgewood Arsenal, nello Stato del Maryland, era sin dal 1922 il principale centro di ricerche mediche sulla guerra chimica negli Stati Uniti. Dapprima per testare i gas inventati dai Tedeschi durante la guerra, e più tardi i metodi di manipolazione psicologica (Psy Op). Numerosi ricercatori dell'Operazione Paperclip vi condussero degli esperimenti dal 1947 al 1966. 


Uno dei primi nazisti reclutati alla base fu Kurt Rahr, figura nazista di secondo piano ma comunque inquietante. La JIOA invia questo specialista dell'elettronica dell'alta frequenza a Edgewood nel settembre del 1947. Ma è troppo moderato per i gusti di Hans Trurnit, altra recluta importata nel 1947 dell'elite scientifica nazista, che l'accusa di essere comunista e lo fa ritornare in Germania. Titolare all'università di Kieldu dal 1934 al 1940, Trurnit è stato assistente del professor Holzlöhner, che condusse, durante la guerra, degli esperimenti sui prigionieri di Dachau.

All'inizio degli anni 50, l'esercito statunitense lancia un programma destinato a migliorare la conoscenza della salute dei piloti e delle cure da dar loro in casi di incidenti o di circostanze estreme, come il paracadutaggio ad altitudini molto alte. Queste ricerche si svolgono alla Scuola di Medicina Aerea di Randolph Field, nel Texas: sotto la direzione del generale Harry Armstrong lavorano molti scienziati nazisti. Il più eminente tra loro è Hubertus Strughold, ex-responsabile dell'Istituto della Luftwaffe per la Medicina Aerea a Berlino. Un centro di sinistra memoria: gli scienziati vi hanno condotto degli esperimenti particolarmente atroci sui detenuti dei campi di concentramento allo scopo di testare la durata della resistenza al gelo, all'assunzione di acqua salata e alla mancanza di ossigeno. Esperimenti condotti da Siegfried Ruff (che rendeva i detenuti completamente pazzi per mancanza di ossigeno). Ruff per poco non fu reclutato nel quadro di Paperclip, dopo essere stato miracolosamente prosciolto a Norimberga. Ancora oggi, l'edificio dell'US Air Force a San Antonio porta il nome di Hubertus Strughold.


Tra i nazisti presenti adreclutati  Edgewood nel quadro di Paperclip vi era anche il chimico Friedrich Hoffmann, tra i primi giunti alla base. Durante la guerra sintetizzava i gas tossici e le tossine per il laboratorio di guerra dell'Università di Würzburg e l’Istituto di Ricerche Tecniche della Luftwaffe. Arrivato negli Stati Uniti, fu incaricato di inventare dei nuovi equipaggiamenti di protezione e di antidoti contro i due gas più mortali inventati dai nazisti, di cui dispone l'US Army, il Tabun (apparso per la prima volta in un conflitto durante la guerra Iran-Iraq, ove fu utilizzato per uccidere migliaia di soldati iraniani fino al 1988) e il Sarin (ottenuto per la prima volta alla fine del 1938 da scienziati tedeschi della IG Farben durante i tentativi di sviluppare sostanze ad azione biocida)


Il protocollo sperimentale è sommario: una grande stanza è trasformata in camera a gas, vi si collocano degli animali e dei soldati a cui si richiede di togliersi la maschera a gas e di respirare delle dosi di veleno sin quando non lo sopportano più. Così il soldato Don Bowen racconta, dopo aver visto tutti gli animali della stanza agonizzare con atroci sofferenze: "Il mio primo riflesso fu di non respirare. E quando infine feci una lunga inspirazione, il gas mi bruciò il naso, la gola e le labbra". Numerose cavie sono state ospedalizzate per diversi disturbi dopo aver respirato deboli dosi di gas mostarda o Tabun.



Nel 1949, gli scienziati di Paperclip di base a Edgewood si vedono affidare una nuova missione: testare un psicotropo sbalorditivo, che provoca allucinazioni e tendenze al suicidio. Si tratta dell'LSD, scoperto alcuni anni prima da un altro Hoffmann, Albert questa volta, nei laboratori Sandoz di Basilea. Il suo uso doveva, secondo il suo principale promotore L. Wilson Greene, rendere possibile una guerra "più umana". L'obiettivo era in origine di determinare se si può ricorerre all'LSD e a una sessantina di altri psicotropi per condurre una guerra "psicochimica" destinata a indebolire la popolazione e le truppe nemiche. Ma progressivamente, con l'ascesa della Guerra Fredda e la moltiplicazione delle operazioni di contro-insurrezione, la CIA si accapparra il progetto.

Le fonti di informazioni della CIA erano essenzialmente gli scienziati tedeschi che avevano lavorato per l’IG Farben (la società che produceva il gas Zyklon B utilizzato nei campi di concentramento), come Walter Reppe, che gli Stati Uniti tentano di recuperare invano nel 1948, quando già lavorava per i Britannici. 


Un vasto censimento delle piante psicotrope è intrapreso da Friedrich Hoffmann allo scopo di mettere a punto il "siero della verità" ideale.


Si somministrano anche notevoli dosi di LSD a dei soldati cavia di Edgewood prima di sottoporli a degli interrogatori aggressivi che provocavano stati di paura intensa, in certi casi convulsioni, epilessia o crisi di paranoia acute.


Le ricerche sull'amnesia approdano all'utilizzo dello Sernyl (SNA), conosciuto anche con il nome di PCP o "polvere d'angelo", che si somministrava per via orale o in aerosol a dei soldati mentre marciavano su di un nastro trasportatore. Accessi di follia intensa, amnesia totale e coma furono oservati nei laboratori di Edgewood.




Tra i più virulenti nazisti di Paperclip ad aver partecipato alle ricerche sulla guerra chimica e psicologica, figura anche l'anziano generale di brigata Walter Schieber (impiegato per dieci anni), che aveva supervisionato le fabbriche di armi francesi durante l'occupazione e il programma nazista di guerra chimica. Imprigionato nel 1945 perché sospettato di crimini di guerra, si salvò la pelle redigendo dei rapporti sulla guerra chimica per l'US Army, presentandosi come testimone chiave a Norimberga, per poi essere integrato a Paperclip nel 1947.


Nel solo periodo tra il 1955 e il 1975, 7.000 soldati furono utilizzati come cavie involontarie; gasati, asfissiati, drogati per le ricerche sul controllo del cervello.

Progetto MKULTRA Wikipedia


Complessivamente, i diversi programmi dell'operazione Paperclip hanno mobilitato quasi 1500 scienziati nazisti


Original Story: L’alleanza del Pentagono con i nazisti 18 gennaio 2012


SECRETS OF EDGEWOOD The New Yorker December 21, 2012


10 Nazi War Criminals Who Escaped Justice Because They Were Useful To The Us Khalid Elhassan


Operation Paperclip: The Secret Intelligence Program to Bring Nazi Scientists to America Annie Jacobsen Reviewed by Jay Watkins


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